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Secret diary of a call girl

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Quattro stagioni da otto puntate di 22 minuti ciascuna per raccontare la storia di Hanna/Belle.

Hanna ha una doppia vita, per la sua famiglia e per gli amici fa la segretaria, ma in realtà nasconde una identità segreta: Belle, una escort  d’alto bordo. 

Hanna è molto brava a tenere separate le due vite e le piace da morire il suo lavoro.

Gli episodi hanno un filo conduttore relativo alle due identità della protagonista.

C’è la vita alla luce del sole, quella nascosta e nell’ombra, i suoi clienti fissi e quelli di passaggio. 

I vestiti sono tutti particolari, a volte molto belli a volte assurdi, ma il look  nel complesso è sempre molto curato. 

Lo spettatore viene portato a fare un tour a 360° nel mondo della prostituzione ad alti livelli e nelle situazioni più allucinanti con le persone più improbabili. Scoprirà che se da una parte ci sono i guadagni ‘facili’ dall’altra ci sarà l’impossibilità di avere una stabilità affettiva da parte di chi fa questo mestiere per vivere. Buona parte degli uomini andrebbero con una escort, ma quanti  una relazione seria? Quanti, pur amando la persona, riuscirebbero a tollerare che la propria compagna faccia sesso a pagamento con altri uomini?  

Hanna/Belle riesce a scindere in maniera perfetta le sue due ‘entità’. La vedremo lavorare in sicurezza, nel senso vedere come riesce a districarsi con persone di vario genere e riuscirà a non avere grossi problemi. Non tutti sono gentili e corretti, specialmente quando hanno a che fare con una prostituta, c’è chi crede che  non sia una persona e di conseguenza non prova sentimenti.

Scopriremo che le escort come Belle devono tenersi in forma e curare la loro immagine, il loro corpo in maniera minuziosa, è il loro strumento di lavoro,  e che spendono tantissimo in immagine sotto tutti i punti di vista.

Non mancheranno situazioni imbarazzanti, tristi, dure o che porteranno problemi legali.

Decidere se vederlo o meno è una scelta personale, il prodotto è buono, valido, tratta l’argomento con il giusto garbo senza mai scadere nel volgare anche se ha contenuti sessuali abbastanza espliciti. 

A me è piaciuto molto.

Dimenticavo: spesso è stato associato a Sex and the City. Paragone veramente poco valido, si tratta di due telefilm e concept diversi. Secret diary of a call girl è una storia di prostituzione ad alti livelli, SATC di 4 ragazze e dei loro problemi sentimentali, di vita e del fatto che hanno, chi più e chi meno, libero nei confronti del sesso, ma nessuna di loro si prostituisce!

 

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9

Hung

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Ci sono dei momenti in cui la vita va a rotoli. E’ ciò che accade a Ray Drecker, viene lasciato dalla moglie e poco dopo la casa dove vive prende fuoco trovandosi praticamente in mezzo alla strada. L’unica cosa che gli resta è il suo lavoro come allenatore al liceo.

Preso dallo sconforto per le ingenti spese che dovrà sostenere decide di mettersi a cercare un modo per arrotondare le entrate. Partecipa ad un seminario su come scoprire l’imprenditore che si nasconde in ognuno di noi. Spronato dalle parole del relatore, sullo scoprire il proprio punto forte, Ray si rende conto che madre natura ha risolto il suo problema, così decide di fare l’escort e trova nella sua amica Tanya una improbabile organizzatrice di incontri. Tanya si rivelerà essere da una parte una buona amica e dall’altra una pasticciona come poche.

Il telefilm è realistico anche se molte situazioni sono surreali e spesso rasentano il ridicolo, come alcuni personaggi. La serie è stata chiusa dopo sole 3 stagioni composte da 10 episodi da 22 minuti. 

E’ di gradevole visione, i personaggi principali ben caratterizzati. Ovviamente è adatto ad un pubblico adulto viste le numerose scene di sesso spesso  esplicite; ma data la storia e il secondo lavoro di Ray non potrebbe essere altrimenti.

 

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7

Bored to Death

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Jonathan Ames, scrittore in crisi creative, dipendente dalla marijuana e amante del vino bianco viene mollato dalla fidanzata. 

Jonathan non demorde e si inventa un nuovo lavoro, pubblicizzando i suoi servizi su craiglist come l’investigatore privato, ovviamente senza licenza. 

Ad aiutarlo nelle sue indagini ci saranno il suo amico Ray, un disegnatore di fumetti e George il suo datore di lavoro. Insieme formano un perfetto trio di personaggi surreali, assurdi e a tratti stupidi/idioti. Come insoliti e allucinanti spesso saranno o i casi per cui viene ingaggiato Jonathan o le situazioni da esso derivanti.

Nel telefilm vediamo tre uomini adulti che si comportano come degli adolescenti, che ne combinano di tutti i colori, spesso uscendo da situazioni critiche per il rotto della cuffia. 

Bored to death è una storia di amicizia perché il rapporto che lega i tre protagonisti, tralasciando le situazioni stupide e surreali,  è quello di persone che si vogliono davvero bene e si sostengono sempre. 

La serie tv è ambientata a New York ed è composta da sole 3 stagioni. Gli episodi hanno la durata di  22 minuti e nonostante abbiano una connotazione demenziale e i personaggi non brillano per intelligenza è una gradevole visione. 

La sigla animata del telefilm è molto bella.

 

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7

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